lunedì 27 giugno 2011

Come Semiramide vuole


Voi pensavate che quella vecchia moda fosse andata perduta con la caduta di Ninive, ed invece quella signora dal nome Semiramide ci aveva visto giusto e con largo anticipo sui tempi.
Stiamo parlando dell'arte dei giardini pensili riscoperta recentemente da trend setters ed archistar. Ammettiamolo: i giardini pensili sono bellissimi a vedersi, ma sono anche una risorsa per l'ambiente cittadino, in cui si ristabilisce un po' di equilibrio ambientale.



Un giardino pensile infatti possiede tutta una serie di vantaggi per gli abitanti dell’edificio e per l’ambiente circostante. Per tetto verde si intende generalmente una moquette di piante sul tetto in grado di migliorare il rendimento energetico degli edifici e ridurre l’effetto del deflusso delle acque a causa delle tempeste.



Un giardino pensile potrebbe fornire anche prodotti ortofrutticoli mentre isola l’edificio offrendo prodotti e alimenti freschi alle famiglie invece si essere solamente uno strato di erba. I giardini pensili prima di tutto possono essere molto semplici ma anche molto elaborati e ricchi di ingegnosi sistemi che magari riutilizzano e purificano l’acqua piovana utilizzabile poi per l’irrigazione.



Fra l'altro, il "bosco verticale" è la nuova frontiere dell'architettura d'essai a Milano, nell’area sud del quartiere Isola di Milano, grazie ad un progetto di riforestazione urbana che si sviluppa in altezza ideato da Boeri Studio.

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