venerdì 13 gennaio 2012

Can't stop fashion. Can't stop ideas


Can't stop fashion. A questo grido la cosmopolita tribù della moda, anche quest'anno, ha sfondato le trecentesche mura della Fortezza da basso e ha dato ufficialmente il via a Pitti uomo immagine, in assoluto la rassegna fiorentina più patinata. La manifestazione ha spento 81 candeline e acceso le voglie dei più fanatici dello shopping e delle tendenze dal mondo del glam, dimostrando che lo stile non subisce certo l'inesorabile trascorrere del tempo. 


Pitti uomo 2012: share, serendipity, wow, forest, technology, silence, curiosity, utopia e serendipity, queste le indicazione dei grafici che nelle vesti di creativi traghettatori di anime hanno guidato le fashion victim nei meandri dei peccati di moda.
Un messaggio affisso alla porta dei servizi per signore invitava ad affrontare la crisi con creatività, entusiasmo e determinazione, e questa è stata effettivamente l'aria che si è respirato nella cinque giorni tanto attesa da Firenze e dal mondo.


In tempo di crisi, anzi, di recessione anche a Pitti hanno trovato il loro spazio soluzioni irriverenti a dimostrazione del fatto che anche con pochi mezzi si può essere notati. Ciò che ha stupito infatti è stato un marchio nostrano che, impresso su un'anonima t-shirt nera indossata da una ragazza altrettanto sconosciuta, si è insidiato tra le proposte modaiole internazionali suscitando la curiosità dei presenti e degli addetti ai lavori.


Sul web già se ne parla e i più curiosi non hanno resistito a cliccare sul sito letto su quella maglietta. Ma ahimè, neppure qua si scopre di cosa si tratta. Una sola frase ad alimentare l'attesa e a fare intendere, come già però si era potuto intuire, che trattasi di gioielli.

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